Cisti Sinoviale del Polso
Neoformazione rotondeggiante che prende origine dalla
faccia esterna dalle sinovie articolari e tendinee. La
causa della loro insorgenza è dubbia.
Numerose le ipotesi. Anche se l’ipotesi traumatica è molto dubbia spesso si osservano in seguito ad eventi lesivi ed in soggetti che sottopongono la regione interessata ad eccessivo impegno articolare.
Si manifestano prevalentemente sul dorso del polso,ma anche sulla regione volare del polso e a livello delle metacarpo-falangee.
La pelle non aderisce eccessivamente alla cisti ed è di aspetto normale. Di forma rotondeggiante, poco mobile, di consistenza duro-elastica contenente una sostanza translucida, gelatinosa. Può restare latente anche per anni, può sparire come aumentare nel corso del tempo. Le dimensioni che variano anche in rapporto all’impegno articolare, possono, in alcuni casi, raggiungere la grandezza di una noce.
TERAPIA:
Lo schiacciamento con conseguente rottura della cisti, l’aspirazione seguita da infiltrazione con cortisonici assieme ad altri trattamenti, data la notevole frequenza di recidive, risultano metodiche ormai abbandonate. La terapia chirurgica ormai risulta la più garantita anche se sporadici casi di recidive sono presenti anche con l’adozione di tale metodica.
CISTI DELLA PULEGGIA:
Neoformazione di piccole dimensioni in corrispondenza della plica di flessione del dito alla metacarpo-falangea.
La terapia chirurgica è la soluzione che da massima garanzia. L’asportazione della neoformazione si effettua in anestesia locale nel massimo rispetto delle strutture vascolo-nervose e tendinee.
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Numerose le ipotesi. Anche se l’ipotesi traumatica è molto dubbia spesso si osservano in seguito ad eventi lesivi ed in soggetti che sottopongono la regione interessata ad eccessivo impegno articolare.
Cisti articolare. Origine articolare
Si manifestano prevalentemente sul dorso del polso,ma anche sulla regione volare del polso e a livello delle metacarpo-falangee.
La pelle non aderisce eccessivamente alla cisti ed è di aspetto normale. Di forma rotondeggiante, poco mobile, di consistenza duro-elastica contenente una sostanza translucida, gelatinosa. Può restare latente anche per anni, può sparire come aumentare nel corso del tempo. Le dimensioni che variano anche in rapporto all’impegno articolare, possono, in alcuni casi, raggiungere la grandezza di una noce.
cisti sinoviale palmare adesa all’Arteria Radiale
caricata, dopo arteriolisi.
cisti sinoviale, svuotata, rimossa.
TERAPIA:
Lo schiacciamento con conseguente rottura della cisti, l’aspirazione seguita da infiltrazione con cortisonici assieme ad altri trattamenti, data la notevole frequenza di recidive, risultano metodiche ormai abbandonate. La terapia chirurgica ormai risulta la più garantita anche se sporadici casi di recidive sono presenti anche con l’adozione di tale metodica.
CISTI DELLA PULEGGIA:
Neoformazione di piccole dimensioni in corrispondenza della plica di flessione del dito alla metacarpo-falangea.
Consistenza duro-elastica,mobile sui piani circostanti,adesa alla puleggia. Dolente alla pressione e durante la presa.
La terapia chirurgica è la soluzione che da massima garanzia. L’asportazione della neoformazione si effettua in anestesia locale nel massimo rispetto delle strutture vascolo-nervose e tendinee.
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